- DOVE: a Rubbio, piccolo paesino montano, a quota mille metri tra Marostica e Bassano, da cui si gode di una vista incredibile sulla pianura sottostante.
- TEMPI e MODI di PERCORRENZA: questa semplice e soleggiata passeggiata con i passeggini si snoda quasi interamente su una stradina asfaltata per lo più pianeggiante. Se partite dal centro di Rubbio il primo tratto avviene su strada aperta al traffico, oltrepassando le antenne radiofoniche e le Cave dipinte, per un totale di circa 8 km andata e ritorno. In alternativa provate a parcheggiare più avanti, nello slargo subito prima di due stradine chiuse da una sbarra. Quella più alta sale verso le malghe di Campolongo, mentre la stradina asfaltata più a valle porta agevolmente verso il Monte Caina.
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UNA PASSEGGIATA CON I PASSEGGINI ADATTA A TUTTE LE STAGIONI (GHIACCIO PERMETTENDO!)
Si tratta di un percorso davvero semplice che permette tuttavia di godere di un magnifico panorama praticamente a 360′ sulla pianura sottostante e la Valsugana, arrivando a vedere, nelle giornate più limpide dal Monte Grappa fino alla Laguna di Venezia, i Monti Euganei e i Lessini.
Se decidete di affrontare la passeggiata con i passeggini non incontrerete davvero particolari difficoltà in quanto il fondo è quasi interamente asfaltato e pianeggiante (con leggera salita al ritorno). Il tratto è molto soleggiato quindi particolarmente adatto per le giornate primaverili e autunnali. In inverno fate particolare attenzione alla presenza di ghiaccio o neve.
LA POZZA D’ACQUA
Superato il bivio con la sbarra, si accede ad una stradina asfaltata chiusa al traffico e i bambini potranno essere lasciati liberi di camminare tranquillamente. La loro attenzione sarà presto catturata dalle pozze d’acqua per l’abbeveraggio delle mucche al pascolo e una tappa sarà quasi sicuramente d’obbligo per tutti!
La strada prosegue poi verso un gruppetto di case disabitate e lo sguardo si perderà fino all’orizzonte.
VILLAGGIO TABOR E IL PALAZZON
Poco più avanti la passeggiata passa in mezzo ad un altro gruppo di costruzioni: da un lato le tre casette del Villaggio Tabor usate in estate per i campi scuola della parrocchia e degli scout, dall’altro il “Palazzon”, un’antica costruzione risalente addirittura al 1300 modificata poi nei secoli anche per usi militari e che versa purtroppo oggi in pessime condizioni.
LA MADONNA DI FATIMA E IL CANNOCCHIALE PANORAMICO
Da qui la strada prosegue leggermente in discesa e con fondo a tratti sassoso. Ci si avvicina sempre di più al crinale del monte e pare quasi di camminare sospesi tra il cielo e la pianura sottostante.
Poco più avanti comincia l’unico tratto in leggera salita che vi condurrà, senza particolari difficoltà, alla statua nera della Madonna di Fatima che sembra sorvegliare con lo sguardo l’intera pianura veneta. Da qui la vista è – se possibile – ancora più spettacolare e potrete gustarvi il panorama riposandovi nelle comode panchine. A disposizione di tutti c’è anche un bel cannocchiale panoramico che si può usare gratuitamente.
IL RITORNO
La strada del ritorno si può fare tornando sui propri passi oppure (se non avete il passeggino) salendo ancora leggermente e tagliando per i pascoli. Vedere lo stesso paesaggio da angolature diverse non mancherà di stupirvi e occhio al cielo: molto spesso vi capiterà di intravedere dei variopinti parapendio che partono proprio da qui vicino.
- CURIOSITA’: lungo il percorso troverete delle pozze d’acqua (sempre fonte di gioia per i miei bimbi) e un bel cannocchiale panoramico per osservare la pianura e i monti limitrofi.
- PUNTI di SOSTA e di RISTORO: arrivati alla statua della Madonna di Fatima potrete fermarvi nelle panchine o nei prati per un pic nic, godendo di una vista davvero fantastica. Tornando invece verso il centro del paese passerete davanti all’agriturismo Maso Rosso con giostrine e animali.
- CRITICITA’: nessuna. Il percorso è molto semplice e adatto anche con passeggini e carrozine, magari da evitare quando c’è ghiaccio o neve. In estate ricordatevi di portare un cappellino e della crema solare perchè il tratto è quasi interamente esposto al sole.
Vuoi scoprire dov’è il Monte Caina? Usa la MAPPA!