- DOVE: Il Parco Faunistico Cappeller si trova a Cartigliano, piccolissimo comune in provincia di Vicenza, a dieci minuti da Bassano del Grappa (VI).
- TEMPI e MODI di VISITA: se intendete visitare il Parco Faunistico Cappeller con i bimbi tenete presente che è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19 (20.30 la domenica) tranne nel periodo invernale quando è aperto solo la domenica. Il biglietto intero costa 12,5 euro, 8 per i bambini dai 2 ai 10 anni; l’eventuale visita al Museo della Preistoria è a parte e costa 3 euro. Per prezzi e orari aggiornati conviene sempre consultare il sito ufficiale,, dove è consigliata anche la prenotazione. Il parco si estende su una superfice di oltre 40mila mq ed ospita centinaia di specie animali e vegetali oltre che un museo: calcolate almeno mezza giornata per visitarlo con calma. Il parco è accessibile con i passeggini.
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NOTE PRATICHE PER UNA VISITA AL PARCO FAUNISTICO CAPPELLER CON I BIMBI
Ecco qualche consiglio che vi sarà utile se state pianificando una gita al Parco faunistico Cappeller con i bimbi:
- Subito prima dell’entrata troverete un grande parcheggio gratuito dove lasciare l’auto.
- All’interno del parco ci sono bagni, due bar e numerosi punti attrezzati con tavoli e panche dove fare un bel pic-nic.
- Tutto il percorso è molto ombreggiato, con tantissimi tipi di alberi e arbusti il che rende piacevole una visita anche nelle giornate di sole.
- Oltre agli animali che saranno ovviamente l’attrazione principale, ci sono anche numerose giostrine per la gioia dei più piccoli.
QUALCHE CONSIGLIO IN PIU’:
- Alla biglietteria fatevi dare una mappa del parco in più e regalatela ai vostri bimbi: si divertiranno a farvi da “guida” e a cercare gli animali che più li incuriosiscono come se fosse una caccia al tesoro!
- Il percorso all’interno del parco è libero, tuttavia per non perdervi nessun animale è consigliato tenere sempre la destra: questo non vi impedirà di tornare indietro ogni volta che lo desiderate.
- Per ogni animale troverete un cartello informativo con le principali informazioni e curiosità: fermatevi a leggerli con i vostri bambini, sono davvero interessanti!
- Le nuove nascite sono segnalate con dei fiocchi azzurri e rosa fuori dai singoli recinti: noi siamo stati allo zoo in primavera e abbiamo avuto la fortuna di vedere tanti cuccioli.
- All’interno del parco è ovviamente vietato dare da mangiare agli animali. Ciò nonostante ho visto diversi bambini (e genitori!) allungare pezzetti di pane o altro aldilà delle reti, magari per scattare una foto più da vicino: ricordatevi che è pericoloso sia per voi che per gli animali!
LA STORIA DEL PARCO
Il parco è nato diversi anni fa dalla passione per gli animali della famiglia Cappeller come giardino zoologico privato. È stato aperto al pubblico nel 1998 e nei suoi 40 mila mq ospita oggi centinaia di specie animali per ognuna delle quali è stato ricreato l’habitat naturale. Il parco è stato inoltre arricchito da oltre 500 specie vegetali tra felci, palme, piante acquatiche, conifere e latifoglie che regalano ai visitatori ombra e colori durante tutto l’anno.
Va ricordato che lo scopo principale dei Giardini zoologici moderni è quello di salvaguardare le specie minacciate di estinzione e anche il parco faunistico Cappeller si muove in questa direzione curando il benessere degli animali e l’educazione ambientale dei visitatori.
CHE ANIMALI CI SONO NEL PARCO?
All’interno del parco trovano casa oltre cento specie diverse e per ognuna potrete scoprire qualche curiosità. Se seguite il senso antiorario consigliato, per prima cosa troverete i simpatici CANGURI (che possono saltare fino a 9 metri), seguiti dai LEMURI, gli IPPOPOTAMI PIGMEI, gli ISTRICI AFRICANI (con due piccoli cuccioli), il CASUARIO (che somiglia ad uno struzzo preistorico), il SERVAL, una miriade di FENICOTTERI rosa (che per riposarsi restano in equilibrio su una zampa sola), gli IBIS e le CICOGNE. I bimbi sono rimasti particolarmente affascinati dal BRADIPO che abbiamo scoperto essere l’animale più lento al mondo!
HANNO ATTIRATO LA NOSTRA SIMPATIA…
La lista degli animali è davvero lunga (LONTRE, GUFI DELLE NEVI, DROMEDARI, ALPACA, PORCELLINI D’INDIA, SCIMMIE, MACACHI, ALLOCCHI, ANTILOPI, TAPIRI..) ma non possiamo non citarvi quelli che ci hanno incuriosito di più: gli ORSETTI LAVATORI (che si lavavano il cibo prima di mangiarlo), le VOLPI VOLANTI (che sono i pipistrelli più grandi del mondo), le eleganti ZEBRE e i simpaticissimi SURICATI (ve lo ricordate vero Timon, il compare del Re Leone insieme al facocero Pumbaa?!).
IL RETTILARIO, LE TESTUGGINI E I VOLATILI
Arrivati alla zona d ristoro principale, accanto al bar, troverete un piccolo rettilario con un’ANACONDA gialla, un PITONE di 10 metri, un VARANO e dei CAIMANI (aiuto!).
Sulla via del ritorno spazio quindi a tantissime voliere e recinzioni con altrettante specie di uccelli: pappagalli ARA dalle ali verdi, MARABU’, STRUZZI, AVVOLTOI, AQUILE REALI e tanti altri, che ad immaginarli volare nello spazio infinito del cielo qui mi mettevano un pò di tristezza…
Ci sono infine piaciute molto le TESTUGGINI giganti erbivore, che possono vivere fino a 75 anni.
UN TUFFO NEL PASSATO CON LA VISITA AL MUSEO CAPPELLER
All’interno del Parco si trova anche la “Fondazione Museo Cappeller” che racconta la storia dell’evoluzione dell’uomo e degli animali con una superficie espositiva di 2400 mq che si sviluppa in due piani. Il museo, inaugurato nel 2009, si può visitare pagando un biglietto aggiuntivo di 3 euro; si parte con una sala dedicata alla preistoria e si passa poi alla flora e alla fauna dei diversi continenti. Dal 2016 c’è anche una nuova sezione dedicata al micromondo degli invertebrati. Noi non l’abbiamo visitato, ma ci riserviamo di farlo la prossima volta! All’esterno ci sono anche delle statue giganti di dinosauri per la gioia degli appassionati.
- CURIOSITA’: al Parco Faunistico Cappeller anche andare al bagno diventa un’occasione… educativa! 😉 Nelle porte dei bagni troverete infatti dei simpatici cartelli con spiegate alcune curiose abitudini degli animali: lo sapevate ad esempio che il cammello fa pochissima pipì o che i cuccioli di Koala mangiano solo la cacca della mamma per abituarsi a digerire le foglie di eucalipto?!
- PUNTI di SOSTA e di RISTORO: all’interno del parco sono presenti almeno una decina di aree attrezzate con tavoli, panche e giostrine dove poter fermarsi all’ombra per un bel pic nic; questo permette di trovare agevolmente un posto dove sedersi anche nelle giornate di punta. Ai due lati del parco sono presenti anche due punti ristoro con panini, caffè, gelati, bibite,… e tre bagni pubblici attrezzati anche con fasciatoi per cambiare i più piccoli.
- CRITICITA’: nessuna. Il Parco è accessibile agevolmente anche con passeggini e carrozzine.
- PER MAGGIORI INFO: collegati al sito ufficiale del Parco QUI ⇦
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