- DOVE: nella campagna a sud di Marostica, in via San Vito- Torresin.
- TEMPI e MODI di PERCORRENZA: dal centro di Marostica la chiesetta si raggiunge con una semplice passeggiata di circa 3 km lungo via Fosse e via Anconetta. Va detto che la strada è aperta al traffico e non offre grandi attrattive, dato che percorre diritta come un fuso la zona industriale e la campagna a cavallo della nuova Pedemontana. Durante il fine settimana tuttavia è percorsa solo dai pochi residenti. Per il ritorno si può anche prendere la stradina di sassi bianchi che parte a destra del giardino e permette di godere di una bella vista sui campi e le montagne, lontano dal traffico. In alternativa si può raggiungere anche in macchina, parcheggiando nel piccolo parcheggio davanti alla chiesa.
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LA PASSEGGIATA PER ARRIVARE
Noi abbiamo lasciato l’auto nel parcheggio all’inizio di via Anconetta e da lì abbiamo proseguito praticamente sempre dritti fino a San Vito.
La prima, imperdibile, sosta l’abbiamo fatta quasi subito per dare un pò di erba agli asinelli: impossibile resistere!
La passeggiata prosegue poi per un breve tratto tra i capannoni per raggiungere poi la campagna a sud di Marostica. Il paesaggio è caratterizzato da campi, fattorie e fossati d’acqua.
UNA PICCOLA OASI DI PACE
Arrivati davanti alla piccola chiesetta di San Vito vi sembrerà di essere giunti, come per magia, in un’oasi di pace e tranquillità. L’antica chiesetta, che è la più antica di Marostica ed è stata restaurata con generosità dagli abitanti del luogo una trentina di anni fa, sorge infatti solitaria in mezzo alla natura, con un perimetro di alberi e siepi che delimitano il bel prato verde e lo rende un luogo ancora più appartato e fuori dal tempo.
IL PARCO GIOCHI
Se siete giunti a San Vito con i bimbi, la prima cosa che colpirà la loro attenzione sarà sicuramente il piccolo parco giochi con scivolo, altalene e qualche giostrina. Voi nel frattempo potrete riposarvi in una delle panchine poste all’ombra degli alberi nel vialetto d’entrata.
Un bel prato verde, delimitato da staccionata e alberi, vi consentiranno di trascorrere qualche ora in tranquillità e sicurezza.
LA CHIESETTA DI SAN VITO IN ESTATE
D’estate il grazioso giardino della chiesetta di San Vito è sempre molto curato grazie ai volontari del Comitato del quartiere San Vito- Torresin. Il prato verde ospita spettacoli per bambini e per adulti (speriamo tanto di poterli rivedere presto!!) e il tendone per la festa del Quartiere.
LA CHIESETTA DI SAN VITO IN INVERNO
Durante il periodo natalizio, all’interno della chiesetta viene allestito un presepe piccolo ma molto carino, curato dal presidente del quartiere Franco Toniazzo insieme alla moglie e da Giuseppe Dal Zotto del Comitato. Il presepe, ricavato all’interno di una grande tronco cavo, è dotato di qualche statuina in movimento e si può visitare le domeniche di dicembre e gennaio. Da citare anche la tradizionale processione di Santa Lucia, che ogni 13 dicembre parte con candele, zampogne e canti dal capitello per raggiungere la chiesa per una preghiera, gli auguri finali e il brulè.
L’INTERNO DELLA CHIESETTA
La chiesetta ha origini antichissime ed ha oggi una bella facciata bianca con un lunotto a vetri colorati. Incorporata all’edificio, la piccola sagrestia (che ospita i pannelli con la storia della chiesa e del suo restauro) e il campanile a pianta quadrata. L’interno è pavimentato in cotto con travi in legno.
- CURIOSITA’: la chiesetta ha origini benedettine e risale a poco prima dell’anno 1000. È stata anche abitata da diverse famiglie fino al 1956 e poi distrutta dal terremoto del Friuli del 1976 che salvò solo il campanile e l’abside. È stata poi magistralmente restaurata tra il 1985-87 dalla comunità di San Vito, che lavorando gratuitamente l’hanno riportata all’antico splendore.
- PUNTI di SOSTA e di RISTORO: arrivati alla meta troverete un bel giardino dove riposarvi, con panchine all’ombra e qualche giostrina per bambini.
- CRITICITA’: la strada per raggiungerla è aperta al traffico.
- PER MAGGIORI INFO: collegati al sito “Marostica- territorio da amare, vivere, visitare” ⇦
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