- DOVE: il castello e il Museo del volo si trovano a Padova, in via San Pelagio, località due Carrare, ai piedi dei Colli Euganei.
- TEMPI e MODI di VISITA: per una visita in tranquillità al castello di San Pelagio con i bambini, gustandosi il Museo del volo e il giardino con i labirinti, conviene mettere in conto almeno mezza giornata. L’entrata è a pagamento (€ 14 -i ragazzi 6-14 anni ricevono un kit con giochi ed esperienza interattive; i bambini sotto i 5 anni non pagano).
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PERCHE’ PROGRAMMARE UNA VISITA AL CASTELLO DI SAN PELAGIO CON I BAMBINI
Se avete in mente una visita al Castello di San Pelagio con i bambini non resterete di certo delusi: è una destinazione perfetta se si vuole coniugare la visita ad un museo (dedicato alla storia del volo) con un magnifico giardino dove poter correre a perdifiato. Tra modellini di aerei, labirinti, mongolfiere, laghetti ed elicotteri il divertimento è assicurato per grandi e piccini! La visita è adatta in tutte le stagioni, ma i fiori primaverili e i colori dell’autunno hanno di sicuro un fascino speciale.
IL GIARDINO DI RAPPRESENTANZA E IL ROSETO
Arrivando al castello rimarrete sicuramente incantati dal meraviglioso giardino di rappresentanza che ospita migliaia di piante e fiori. Sotto la torre principale si trova una bella vasca di ninfee con una statua e tantissimi pesci rossi. A maggio poi, deve essere particolarmente suggestivo il grande roseto con oltre mille piante di rose.
LA BARCHESSA e IL BROLO
Nell’antica barchessa, dove un tempo si custodivano il fieno e gli attrezzi agricoli, oggi sono esposti numerosi aerei antichi, alianti, elicotteri con tutto il loro fascino. Poco lontano c’è anche un’antica vasca termale.
IL GIARDINO SEGRETO
Passata la vasca di ninfee e percorso il viale alberato, svoltando a sinistra si arriva al “Giardino segreto” che un tempo era il giardino di famiglia dei Conti, in cui si coltivavano piante ed erbe aromatiche. Qui potrete ammirare dei maestosi alberi centenari, tra cui due tigli e una Lagestroemia di oltre 300 anni.
IL MUSEO DEL VOLO
Dal giardino segreto si può accedere al Museo del volo, ospitato in 35 stanze del castello con una miriade di modellini, foto, pannelli informativi e isole multimediali immersive che ripercorrono l’affascinante storia del volo dalle origini ai giorni nostri.
Si parte dal piano terra con il Mito greco di Dedalo e Icaro, per passare poi alle tante curiosità sul volo degli uccelli, le affascinanti scoperte di Leonardo da Vinci, fino alle conquiste spaziali.
Non so voi, ma io sono rimasta abbastanza colpita nel realizzare che dal primo volo dei fratelli Wright (nel 1903) al primo lancio dello space shuttle nel 1980, sono trascorsi nemmeno 80 anni!!
ALLA SCOPERTA DI MILLE CURIOSITA’
Sono davvero tante le curiosità e le scoperte che potrete fare insieme ai vostri bambini girovagando per le stanze del castello: la storia dei fratelli Mongolfier, i futuristici modellini di Leonardo Da Vinci, il brevetto di Maria Concetta Micheli, che nel 1970 divenne la prima donna italiana pilota di elicottero, le “folli” ed incredibili avventure su dirigibili e idrovolanti,… nessuno rimarrà deluso!
GABRIELE D’ANNUNZIO A SAN PELAGIO!!
Non tutti forse sanno (io almeno non lo sapevo!) il vero motivo per cui la famiglia Avesani ha deciso di trasformare una parte del castello nel Museo del volo. Ebbene: è proprio da San Pelagio che Gabriele D’Annunzio partì per lo storico volo su Vienna, avvenuto il 9 agosto del 1918.
Ed è proprio all’interno del Castello di San Pelagio che D’Annunzio soggiornò tra il 1917 e il ’18 durante i preparativi del famoso volo. Anzi: nelle quattro stanze che gli erano state riservate potrete oggi ammirare i cimeli più preziosi ed una parte del mobilio originale del castello (sono previste delle visite guidate a pagamento).
E POI… TUTTI A PERDERSI NEI LABIRINTI!
Usciti dal museo potrete nuovamente far sfogare i bambini in giardino. Il castello ospita ben tre labirinti: il primo, il più antico, è il labirinto del Minotauro, con siepi alte quasi tre metri e una superficie di 1.200 mq, dove si nasconde l’antico mostro affamato… conviene stare davvero attenti! 😉
Gli altri due labirinti sono più piccoli e più giovani: il percorso del “Forse che sì forse che no” è dedicato a D’Annunzio e in un sentiero disseminato di specchi porta fino alla fata del sambuco, un albero dalle proprietà magiche. Poi c’è il terzo, il labirinto africano, un bosco di bambù e palizzate con al centro un pozzo per l’acqua, totem, poesie sull’acqua e maschere rituali.
IL LAGHETTO E LA GHIACCIAIA
Attraverso il viale di carpini centenari arriverete infine al monticello che ospita l’antica ghiacciaia e al romantico laghetto “dell’Arditezza” circondato da fiori e canne. Non mancheranno avvistamenti di uccelli fiume, pesci e cigni e potrete gustarvi una sosta sotto alla pergola di glicine.
- CURIOSITA’: Il Castello di San Pelagio ha origini medievali (XIV sec.) ed è di proprietà dei Conti Zaborra dalla metà del Settecento ad oggi. Proprio dal Castello di San Pelagio Gabriele D’Annunzio partì per lo storico volo su Vienna nel 1918.
- PUNTI di SOSTA e di RISTORO: all’interno del giardino del Castello è presente una piccola ma carina area pic nic con panche e tavoli e delle macchinette con bevande e snack dove poter fare una sosta ristoratrice tra i fiori e l’ombra delle piante.
- CRITICITA’: nessuna. Le stanze del museo al primo piano non possono però essere raggiunte con carrozzine e passeggini.
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